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SMARTENGINEERING CON LA PRESIDENTE LIA GRANDI AL DIBATTITO “MANIFATTURA DEL FUTURO”

SMARTENGINEERING ha partecipato con la Presidente Lia Grandi al dibattito “Manifattura del futuro: talenti, servitization e digitale per la trasformazione dei modelli di business”, organizzato da The European House-Ambrosetti presso il MADE Competence Center Industria 4.0 di Milano.

La InnoTech Community si è confrontata sulla necessità, per le aziende che intendono essere competitive sui mercati internazionali, di adottare un modello orientato alla servitization, di essere in grado di governare la digitalizzazione dei processi e di dotarsi di talenti adeguati, nella consapevolezza che un approccio ecosistemico prevede un più attivo coinvolgimento di fornitori di tecnologia e di competenze rispetto al tradizionale procurement.

Ad affrontare questi temi sono stati: Patrizio Bianchi, Professore Emerito dell’Università di Ferrara, già Ministro dell’Istruzione; Antonio Bosio, Head of Product and Solutions di SAMSUNG; Federico d’Annunzio, Fondatore e Presidente di TRAENT; Giuseppe Di Franco, Consigliere Delegato di GRUPPO LUTECH; Alessio Gugliotta, Senior Program Manager, National and EU funded initiatives di EIT MANUFACTURING; Benjamin Jolivet, Country Manager di NUTANIX ITALIA; Leonardo Leani, Division Manager Robotics & Discrete Automation di ABB; Lecchi Davide, Senior Key Account Manager Industrial di CHG-MERIDIAN Italia; Andrea Sala Europe di A. AGRATI; Riccardo Tebano, Open Innovation, Knowledge & Academy Manager di PIRELLI; Dario Voltattorni, Segretario Generale di CONFINDUSTRIA LOMBARDIA. Ha moderato Matteo Polistina, Senior Consultant di The European House – Ambrosetti.

La Presidente Lia Grandi ha testimoniato come la nostra azienda lavori con convinzione e impegno per creare sinergie tra mondo universitario e mondo industriale. “La nostra realtà si è rivelata capace di anticipare i trend industriali alla luce delle trasformazioni economiche e sociali in atto”, ha spiegato durante l’intervento. E ha aggiunto: “Diamo l’opportunità ai nostri dipendenti provenienti dalle maggiori Università dislocate sul territorio nazionale di scegliere se trasferirsi presso una delle nostre sedi storiche o rimanere presso la sede aperta vicino all’Università di provenienza. In questo modo produciamo benessere collettivo, nuovi posti di lavoro e ricchezza sui territori“.